Una vecchia camicia da notte e qualche merletto

Se fate parte di quel nutrito gruppo di persone che non sanno resistere di fronte ad un negozio dell’usato, queste poche righe e queste foto sono dedicate a voi!

La storia nasce in un negozio dell’usato dove, tra mille e mille cose accatastate, su uno scaffale ricolmo di antiche lenzuola di cotone / canapa tessute a mano, trovo una vecchia camicia da notte.

La vecchia camicia da notte

Il tessuto è lo stesso delle lenzuola, il taglio molto semplice, ingenuo, chiaramente frutto di una mano non molto esperta di taglio e cucito che comunque ha realizzato con le proprie mani un capo di cui aveva bisogno.

Dettaglio del collo della camicia

L’a

Probabilmente proviene da una zona rurale, dove le donne tradizionalmente possedevano un telaio e tessevano personalmente i tessuti che utilizzano per l’abbigliamento, per la biancheria personale e per quella di casa (lenzuola, federe, asciugamani, strofinacci ecc.).

In mente ho già l’abbinamento tra la semplice camicia  e i merletti gelosamente riposti in una scatola: anch’essi di diversa provenienza (fiera dell’antiquariato, lavori della nonna, salvati in extremis da pulizie di vecchie cantine …). Ogni tanto li passo in rassegna per qualche abbinamento nuovo sui miei lavori di salvataggio.

Merletti vari

Non resisto all’acquisto, peraltro a prezzo molto contenuto: la camicia ora è mia, pronta per essere fotografata. 

Arrivare a casa, aprire la scatola e rovistare alla ricerca di qualche merletto ‘giusto’ per colore e misura, è tutt’uno!

L’idea è rendere più aggraziata la camicia da notte che, in realtà può essere utilizzata sia nella sua funzione originale sia come casacca su un paio di jeans.

Sicuramente serve un merletto attorno allo scollo e uno al bordo: sì, credo proprio di averli individuati. Quello più alto ha qualche macchia dovuta al tempo, perfettamente in linea con la condizione del tessuto della camicia. 

Con l’aiuto di qualche spillino, di ago e di filo da imbastire li sistemo nei punti giusti. A questo punto scelgo di cucirli a mano, con piccoli punti indietro: mi sembra un lavoro che impegna poco tempo, dando un tocco in più al tutto. 

Salvataggio compiuto! 

Il risultato finale

Una piccola idea, dedicata a chi preferisce recuperare e adattare piuttosto che comprare un capo nuovo che non si sa dove e in quali condizioni è stato realizzato, indipendentemente dal suo costo. Non è altro che una goccia in un mare. Ma sono tante gocce che fanno il mare! Salvarne una è un po’ come salvarne una parte.

POST SCRIPTUM: anche questo articolo è frutto di un’operazione di recupero. È stato pubblicato qualche anno fa, in inglese, nel blog di No Serial Number Publishing (anche questo i n fase di rebranding e rinnovo). L’ho ripescato dall’archivio, in fase di sistemazione e rinnovamento del sito e delle attività di pubblicazione. 

TESTO E FOTO: Rosa Rossi

Una vecchia camicia da notte e qualche merletto

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