Passeggiata invernale … (gennaio 2019)

in appendice a Giuliana Balzano, I morti stanno bene, Leucotea 2023

Mentre ero ancora immersa nel ‘dopo lettura’ di I morti stanno bene e in attesa di decantare le emozioni, i pensieri, le connessioni suscitate dalle pagine di Giuliana Balzano, mi sono imbattuta in un breve appunto del quale avevo perso completamente memoria, ‘scartabellando’ tra i files distribuiti nelle cartelle che tento di tenere in ordine (dovrebbe essere più facile tenere organizzati i file digitali? Forse sì, ma a me capita di cercarli affannosamente, esattamente come capita con gli appunti cartacei. E, ovviamente, di dimenticarli).

Da quella cartella, ho recuperato una delle foto con cui ho accompagnato la recensione.

Ed ecco gli appunti di allora. Sono passati cinque anni. Ma il tempo non ha scalfito l’impressione ricevuta dal luogo e le riflessioni che se ne ricavano passeggiando tra le lapidi: 

“Gennaio. La stagione non è la migliore per uscire a caccia di foglie. 

Per la verità neanche a caccia di fiori.

Le foglie giacciono accatastate nei ritagli di prato ai margini delle strade, dove le macchine del comune non riescono a raccoglierle. Accartocciate, umide, ormai tutte uniformate in un colore nocciola tendente al nero, irriconoscibili. Seguono il loro percorso per tornare alla terra. 

I fiori sono in rinchiusi nei loro semi, sotto terra, in attesa di germogliare.

Fanno eccezione i fiori da bulbo: le loro foglie cominciano farsi vedere qua e là, ad annunciare la nuova fioritura.

C’è un luogo, nella zona East di Londra, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici (per la verità, a Londra, qualsiasi luogo è raggiungibile con i mezzi pubblici). Ma questo è particolarmente vicino e ancora non l’ho mai visitato.  Deve essere il posto giusto per osservare la fioritura dei fiori invernali da bulbo.

E’ un parco, o meglio, dal 2000, è divenuta una riserva naturale, costituitasi in un cimitero storico, in uso dal 1841 al 1966 nella zona London Borough of Tower Hamlets

(East London). Si tratta del Tower Hamlets Cemetery Park. una delle tante aree verdi che caratterizzano la capitale. E, da quanto ho capito dal sito degli amici e volontari che se ne occupano, è il posto giusto dove vedere la fioritura delle piante da bulbo invernali. 

Ma è un’area verde molto particolare. I fiori ci sono e sono già in fiore, Non è facile fotografarli. La giornata è fredda ma molto luminosa. I contrasti di luce molto forti.

Le fioriture sono disseminate dovunque, negli spazi erbosi e tra le centinaia e centinaia di lapidi che si susseguono per ettari tra gli alberi. Ogni lapide reca una scritta. Ogni lapide è la storia di una vita vissuta. Centoventi anni di storie. Chissà quante di queste persone hanno eredi in giro per la città. In ogni caso, anche se fossero ormai dimenticati, sicuramente non manca loro l’omaggio di un fiore. E non manca la presenza umana: le persone passeggiano, sono sedute a chiacchierare sulle panchine approfittando del sole, vengono anche per seguire brevi corsi per imparare a piantare bulbi, dedicati a grandi e piccoli. 

Triste? Decisamente no. Piuttosto lo definirei un luogo di pace nel bel mezzo di un quartiere popolare. Un luogo dove stare a contatto con la natura e con la storia (come testimonia in modo esplicito la targa che commemora i caduti a causa dei bombardamenti della città durante la seconda guerra mondiale).

Un luogo dove tornare con la bella stagione per scoprire quali altri bulbi fioriranno (con sicurezza ho riconosciuto solo i bucaneve)! E per riconoscere gli alberi, naturalmente. 

Un luogo dove apprezzare la lungimiranza di una amministrazione che preserva e prevede spazi vedi anche nelle zone popolari e periferiche.

Lascia un commento